Immagino che anche tu oggi abbia avuto millemila impegni. Tra call, to-do, scadenze e tasks arrivi a fine giornata senza esserti res* conto delle ore che passano veloci.
Eppure le lancette che fanno “tic toc” sul nostro comodino hanno un valore importantissimo. E questo l’hanno ben capito i brand contemporanei.
Il cosiddetto “Nostalgia marketing” ha l’obiettivo di catturare (ma anche ri-catturare) l’attenzione della tua audience proiettandolo in un passato prossimo irrecuperabile.
Infatti, in un periodo storico in cui tutto ciò che facciamo è proiettato pesantemente verso il futuro, riportare il focus verso le cose semplici del passato ci fa rivivere antiche emozioni che pensavamo di aver perso per sempre.
Non sto parlando di rimpianti….
no, no e assolutamente no!
Non sto parlando di un sentimento di tristezza e risentimento verso un qualcosa che avremmo potuto fare meglio. Non è un tempo condizionale.
E’ recuperare quel filo rosso che collega il vecchio al nuovo e permette di definire una linea di continuità tra passato e presente. Tra semplice e innovazione.
Il mood nostalgico
Quando si parla di nostalgia nel marketing significa riprendere pattern, prodotti e/o design dal passato e riapplicarli in chiave moderna alla propria strategia. Emozioni, comunità e relazioni ne gioveranno moltissimo (e Kotler ne sarà super fiero!)
Sebbene tu possa non essertene accort*, tutto questo è quotidianamente intorno a te!
Dalla serie tv “Stranger things”, alle bottiglie di Coca-cola in vetro siamo circondati da trigger mentali che ci riportano costantemente al passato.
E così, in un periodo in cui sembra tutto nero, il #throwback a tempi migliori potrebbe essere una strategia quasi scontata.
Da brava osservatrice vi riporto tre esempi che mi hanno colpita di più:
Gucci Gift Giving: l’ode al cosy vibe
All I needed was the love you gave
All I needed for another day
And all I ever knew
Only you
La campagna natalizia di Gucci è la quintessenza dello stile anni ’80/’90.
Ci troviamo in uno scenario retrò, particolare e bizzarro. Siamo in un ufficio degli anni ’90, dove gli impiegati aspettano le 17:00 per dare inizio al Party di Natale.
Così l’ufficio si trasforma in pista da ballo, sulle note di Only You di Alison Moyet, una hit del 1982.
Le pareti si riempiono di decorazioni, palloncini, le pareti si riempiono di decorazioni, glitter, fiocchi di neve, palloncini e stelle filanti.
Gli impiegati, ovviamente in total look Gucci, lasciano le loro scrivanie e danno il via a danze e canti, mentre scartano i regali, tra cui sciarpe e cappelli jacquard GG di lana, borse GG Marmont e la sneaker Gucci Tennis 1977 in paillettes metalliche multicolori.
Un modo del tutto fuori dalla norma (ma proprio come piace a noi di Enzima) per trasmettere il lusso e i valori identitari del brand!
Kodak x Forever 21
Nel 2018 Kodak ha lanciato una collezione super vintage in collaborazione con Forever 21.
La capsule collection è stata ispirata dalla fotocamera Super 8, prodotta e commercializzata negli anni ’60 e che per la generazione dei baby-boomers ha rappresentato un punto di riferimento.
Questa collaborazione ha cercato di riportare in auge il brand Kodak, cercando di far rivivere l’esperienza del vintage anche ad un pubblico più giovane.
Burger King: re-branding in chiave retrò
E così anche la multinazionale di fast-food si è adattata al mood contemporaneo, riportando in auge il vecchio logo e annunciando il re-branding totale dell’azienda.
Addio al logo bianco giallo e blu.
Nel 2021 Burger King assumerà un aspetto più retrò, in linea con i nuovi valori professati dall’azienda.
Anche in questo caso c’è un’evidente richiamo al fascino dei tempi andati, riadattando in chiave moderna la comunicazione e la visual identity ad uno stile “Yummy” e Retrò.
La color palette resta uguale, ma i toni caldi del marrone, arancione e crema avranno la meglio.